top of page

IL CORO

Coro giovani schola cantorum symphonia iris

Il Coro è caratterizzato da una denotazione Liturgica e da una composizione mista, comprensiva della sezione relativa alle voci bianche, organizzata secondo la tradizionale suddivisione delle voci: Soprani, Contralti, Tenori e Bassi.

Il suo repertorio, pur rimanendo sempre inerente alla Musica Sacra, spazia dalla musica del periodo Classico e Barocco a quella contemporanea dei gruppi Gen Verde, Gen Rosso e RnS. 

Come servizio principale, la corale dell'Isolotto si propone, ormai da molti anni, di animare le Liturgie Domenicali e le solennità dell'omonima comunità parrocchiale, ma anche di animare con il canto festività ed eventi organizzati presso la casa di riposo "Le Magnolie".  La stessa corale, negli anni, si è resa, in varie occasioni, protagonista di eventi, sia interni che esterni alla parrocchia, in collaborazione con le organizzazioni musicali presenti sul territorio, in particolare con quelle del Vicariato di San Frediano, ma anche con alcune eccellenze del panorama fiorentino come il Coro Diocesano e la Cappella Musicale dell'Opera del Duomo.

LA STORIA

Il coro della chiesa Parrocchiale BVM Madre delle Grazie all’Isolotto nasce, come organizzazione stabile in seno alla parrocchia stessa, 13 anni dopo la sua consacrazione, avvenuta nel 1957.

Nel suo primo periodo di vita, nel 1970, era composto per la maggioranza dai ragazzi del gruppo giovanile - da cui il nome Coro Giovani - e diretto da don Marco Pinton, della Pia Società S. Gaetano. Col passare degli anni la sua struttura sì è allargata ed affinata, mantenendo sempre saldo il principio iniziale per cui era stato creato: animare con il canto le celebrazioni liturgiche della comunità dell’Isolotto.
Oltre a questo obiettivo primario, il coro, negli anni, si è anche reso protagonista di spettacoli e manifestazioni musicali organizzate nel quartiere. Ricordiamo, ad esempio, Uno come tanti altri, Caino e Abele ed Invito alla Vita. 

Tante sono state le persone che, negli anni, si sono avvicendate sia come cantori o musicisti, che come direttori. Dopo l’imput iniziale di don Marco, la direzione del coro è passata a Lorella Sfingi e, successivamente, a Maurizio Bellini, con il quale è stato messo in scena il concerto sul Gen Rosso presso il Teatro La Fiaba e con cui il coro, nel 1995, ha festeggiato il suo 25esimo anniversario di vita.

Nel 1999 la bacchetta è poi passata in mano a Stefano Ciuffi e Alessandro Barbieri, sotto la cui direzione e grazie alla partecipazione a numerose occasioni formative, si è affinata la capacità tecnica/vocale dei cantori e dei numerosi musicisti presenti, contribuendo, negli anni, a rinfoltire il repertorio musicale con splendidi pezzi inediti che tuttora restano nella tradizione liturgica e nella memoria della comunità stessa.

Nel 2003 la direzione è stata presa da Sonia del Pino, con la quale sono cominciate le collaborazioni a livello vicariale, sia con enti privati, - ricordiamo in questo senso i numerosi interventi musicali presso case di riposo ed enti benefici - sia con altre organizzazioni musicali liturgiche presenti sul territorio, sfociate poi nell’organizzazione di alcuni concerti di Natale Vicariali, tenutisi per ben 2 volte nella Parrocchia dell’Isolotto, sotto la guida di due direttori appartenenti al coro ospitante.

Nel 2012 è poi subentrato Davide Michele Bonaiuti, sotto la cui direzione il coro ha approfondito l’aspetto storico/musicale, sia dal punto di vista prettamente artistico che da quello tecnico e teorico, spostando la sua attenzione su un repertorio sacro non più esclusivamente legato alla musica contemporanea e moderna, ma alla riscoperta della lunghissima tradizione musicale della Chiesa Romana e dei suoi più eminenti compositori classici, arrivando quindi a definirsi non più semplicemente “Coro”, ma Schola Cantorum (dal lat. “scuola di cantori”), in linea con quelle che erano, e sono ancora, le tradizioni originali della Chiesa Cattolica e di coloro i quali erano destinati ad accompagnare le funzioni religiose. Tutto questo nell’ottica di mantenere comunque inalterati i valori ed i principi - anche musicali - dei suoi fondatori del lontano ‘57.

Grazie a questo pluridecennale impegno, il coro, nel novembre 2015, è arrivato a collaborare con la Cappella Musicale dell’Opera del Duomo, che, insieme al Coro ed all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e ad altre dozzine di cori Diocesani, hanno animato la S. Messa presieduta dal Santo Padre Papa Francesco presso lo stadio A. Franchi, in occasione del 5° convegno ecclesiale nazionale.

Nell'assemblea generale dell'ottobre 2015, il coro ha deliberato, risentendo di quelle che sono le odierne situazioni culturali e sociali e vista l’età media, inesorabilmente in aumento, di modificare il proprio nome in quello che oggi possiamo osservare.

bottom of page