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PROGETTI

Il contesto all'interno del quale si inserisce l'associazione si presenta come estremamente complesso e variegato. La pianificazione delle attività non può quindi esimere da un'attenta analisi della realtà circostante finalizzata ad un efficace inserimento nel tessuto sociale che compone l'Isolotto stesso. 

A questo proposito, il Consiglio Direttivo, ha strutturato un programma per inserire l'associazione all'interno del Progetto Pastorale della Parrocchia in cui opera.

PROGETTO A.P. 2016/2019

Premessa

L’Associazione Musicale Schola Cantorum Symphonia Iris, nasce, nell’ambito della Parrocchia B.V.M. Madre delle Grazie all’Isolotto, con lo scopo di organizzare, gestire e tutelare qualsiasi tipo di iniziativa di carattere prettamente musicale che possa svolgersi all’interno degli spazi della Parrocchia stessa, ma anche per uniformare e rendere omogenea la pianificazione dei medesimi eventi, siano essi di carattere liturgico, ricreativo o formativo.

 

Gli scopi che l’associazione si pone sono quindi principalmente legati alla formazione musicale, artistica, culturale e umana dei componenti del Coro e di tutti i soci, nonché la promozione e la diffusione di tale lavoro di formazione, che si estrinsecherà attraverso la preparazione di repertori (percorsi) musicali articolati e diversificati a seconda dei contesti sociali, territoriali, storici, culturali e didattici in cui il Coro sarà chiamato ad operare.

 

Non di secondaria importanza è l’aspetto catechetico che permea, in ogni caso, tutte le attività e le iniziative dell’associazione stessa, che, anche attraverso la sua denominazione, si presenta innanzitutto come coro liturgico - dedito quindi all’animazione delle Sante Messe della Parrocchia di cui prima -  e quindi particolarmente attento alle tematiche di carattere spirituale e religioso.

 

Il precedente scopo si attua attraverso le seguenti attività:

 

  1. Animazione Liturgica;

  2. Concerti del Coro;

  3. Rassegne musicali con l’eventuale partecipazione di altri cori;

  4. Corsi di formazione corale e musicale;

  5. Concorsi in ambito corale;

  6. Scambi, gemellaggi con altri cori e associazioni, italiani o esteri;

  7. Manifestazioni, mostre, dibattiti, attività di studio, convegni, conferenze, seminari, attività didattiche, divulgative e sociali;

  8. Pubblicazioni letterarie, musicali, audiovisive, multimediali, curandone anche la diffusione periodica o straordinaria per la diffusione delle attività dell’associazione e dei suoi soci;

  9. Ricerche musicali;

  10. Collaborazioni con conservatori di musica, università, scuole ed istituti pubblici e privati e con tutti quegli enti che abbiano come scopo prioritario la formazione musicale e la diffusione della cultura.

 

Le suddette attività, elencate a titolo puramente esemplificativo, possono riguardare anche altri settori e tematiche della cultura in genere, in quanto riconducibili e concorrenti alla formazione umana dei partecipanti. In tal senso, l’Associazione intende operare promuovendo ogni possibile ed opportuna forma di collaborazione con enti ed istituzioni pubbliche e private, ovvero patrocinando iniziative proposte da altri cori o associazioni.

Per il raggiungimento degli scopi sociali ivi riportati, l’Assemblea dei Soci, ha deciso all’unanimità di aderire all’Associazione Cori della Toscana e, di conseguenza, alla Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali (Fe.N.I.A.R.Co.).

 

In quest’ottica, e in adempimento alla volontà di creare un’Associazione quanto più possibile condivisa e rappresentativa della realtà parrocchiale, ma anche attenta e attiva nei confronti delle possibili e più diversificate necessità di carattere musicale, formativo, spirituale ed artistico,  il Consiglio Direttivo nella sua seduta del 4/06/2016, elabora e propone il seguente progetto relativo all’Anno Pastorale 2016/2017.

Caratteristiche

Questo progetto si propone di colmare alcune lacune di carattere organizzativo e musicale e di fornire uno schema - intersecato e condiviso con le altre realtà presenti in parrocchia - il più strutturato possibile, così da poter valorizzare ed utilizzare nel migliore dei modi lo strumento della formazione coreutica, al fine di rispondere in modo attivo e puntuale alle esigenze ed ai bisogni evidenziati dall’analisi e dalla lunga esperienza trascorsa.

 

Alle varie problematiche evidenziate sono state contrapposte queste possibili soluzioni che pongono come concetto base lo sfruttamento consapevole del mezzo vocale e coreutico attraverso tutta una serie di attività e manovre interne all’associazione, ma in comunione con il programma stabilito a livello parrocchiale ed a stretto contatto con le altre realtà presenti.

 

In questo senso, le nuove caratteristiche dell’associazione così intesa, si articoleranno attraverso questi punti:

 

  1. Unica realtà di riferimento per le entità coreutiche e musicali;

  2. Coordinamento accentrato;

  3. Mantenimento delle caratteristiche specifiche e dei bisogni individuali;

  4. Piano strategico comune e condiviso;

  5. Formazione musicale a 360°;

  6. Pianificazione specifica per l’età evolutiva;

  7. Interazione con la programmazione catechetica;

  8. Collaborazione con le Compagnie Teatrali;

  9. Partecipazione attiva alla realtà Oratoriale;

  10. Preparazione di eventi e iniziative musicali;

  11. Pubblicità, marketing e autofinanziamenti;

Descrizione delle caratteristiche

 

1. Unica realtà di riferimento per le entità coreutiche e musicali

L’associazione, vista la pluralità di scopi che la caratterizzano, l’ufficiale rappresentanza negli organi regionali e statali, la possibilità di adattarsi a tutte le specificità delle situazioni verificabili, si propone di porsi come unico “tetto” di tutte quelle entità coreutiche e musicali che si possono generare all’interno della parrocchia, agendo come mezzo di sostegno e sviluppo, ma anche organizzazione e gestione.

 

 2. Coordinamento accentrato

Nell’ipotesi di una pluralità di realtà che andranno a comporre l’associazione, l’organo direttivo, previsto dallo statuto, sarà formato in modo da essere rappresentativo ed effettivamente efficace nella gestione e organizzazione di tutte le componenti dell’associazione stessa, da quelle prettamente logistiche a quelle di carattere musicale.

 

3. Caratteristiche specifiche e bisogni individuali

L’associazione si impegna a far sì che tutte le caratteristiche specifiche ed individuali delle differenti realtà che andranno a comporla, siano mantenute e valorizzate, nel rispetto dei principi e negli scopi che l’associazione stessa si pone. Tali specifiche saranno analizzate e riportate ad un tavolo di lavoro interno al Consiglio Direttivo, che si occuperà di realizzare un regolamento critico e propedeutico al piano strategico generale.

 

4. Piano Strategico

Il Piano Strategico generale sarà progettato dalla dirigenza, sulla base di tutte le caratteristiche e le necessità delle sottoaree componenti l’associazione. Avrà una durata di 3 anni e dovrà essere sfalsato di un anno rispetto alla dirigenza che lo elabora, in modo da dare continuità alle attività dell’associazione. La programmazione del Piano Strategico costituirà il binario lungo il quale si muoveranno le varie attività e fungerà da indicazione per tutte le iniziative, sia di carattere musicale che non.

 

5. Formazione Musicale

Punto fermo nella costituzione dell’Associazione è quello di contribuire in modo significativo alla formazione musicale dei suoi soci, nell’idea che, attraverso questa, passi tutta la preparazione umana e spirituale che ci si impegna a fornire. Verranno quindi organizzate e svariate iniziative di carattere formativo, anche, e soprattutto, collegate ai vari eventi proposti dall’Associazione Regionale e dalla Federazione Nazionale.

 

6. Pianificazione dell’Età Evolutiva

Vista la grandissima importanza che le attività di carattere musicale ricoprono nella formazione del bambino, l’associazione dedicherà particolare attenzione alla programmazione mirata e consapevole delle attività musicali rivolte ai più piccoli, anche nell’intento di formare delle persone che possano fare della musica una loro risorsa interiore ed un mezzo per affrontare qualsiasi tipo di difficoltà scolastica.

 

Questa pianificazione si articolerà quindi nelle seguenti aree:

 

  1. Area dell’individuo “esecutore”

si riferisce evidentemente alla consapevolezza di se stesso, del proprio corpo, delle proprie azioni e reazioni fisiche che ogni allievo deve acquisire il prima possibile e che costituiranno la base insostituibile sulla quale ciascun musicista “esecutore” costruisce tutte le proprie capacità

  2. Area del mezzo “strumentale”

si riferisce allo strumento (intendendo come tale anche l’organo fonatorio) che il bambino esecutore sceglie di usare, la cui conoscenza approfondita, minuziosa, smaliziata e creativa rappresenta un’arma in più a disposizione dell’interprete 

  3. Area dell’oggetto “musicale”

si riferisce al testo da eseguire che, nella pratica comune dell’attività interpretativa, costituisce il punto di partenza e il fine di qualsiasi azione; il rapporto con esso va dunque precocemente avviato sui binari della coscienza, correttezza, compiutezza, complessità.

  4. Area della composizione musicale

si riferisce all'acquisizione delle diverse tecniche compositive e analitiche allo scopo di fornire al bambino mezzi adeguati allo sviluppo della propria creatività.

 

7. Interazione con la programmazione catechetica

Visto quanto sopra, in relazione alla profonda utilità delle attività formativo/musicali nel campo dell’educazione del bambino, sia per quanto riguarda il suo sviluppo fisico e sociopsicorelazionale, che per il suo accostamento alla ricerca del senso ed al senso della ricerca, l’associazione propone di instaurare un rapporto più intersecato con il percorso del Catechismo a 4 tempi.

 

Questo percorso di collaborazione dovrebbe portare ad una pluralità di benefici:

 

  1. Programmare, in stretto contatto con il settore “piccoli” dell’associazione, delle attività di formazione corale durante le riunioni dei genitori, in modo da rendere proficui anche quegli spazi che gli adulti necessitano per il loro percorso di formazione;

  2. Inserire il bambino in un primo approccio alla preghiera ed alla meditazione personale attraverso il canto e la propriocezione;

  3. Creare altri momenti in cui i piccoli possano sentirsi protagonisti del loro percorso di crescita personale e comunitario.

  4. Insegnare che nella vita, come nel coro, è importante imparare a fare affidamento sulle proprie risorse, ma anche capire che è possibile dipendere dagli altri.

 

8. Collaborazione con le compagnie teatrali

Vista la specializzazione dell’associazione nella gestione e nell’approccio alle discipline musicali, in particolare riferite all’utilizzo del mezzo vocale come espressione del proprio IO, sarebbe opportuno valutare una collaborazione nella creazione di corsi specifici, sia nell’ambito dell’espressione corporea e artistica che nell’ambito del coordinamento e della gestione di eventi, in comunione con le compagnie teatrali, che già da tempo si sono affacciate in questo settore, in modo da uniformare l’offerta formativa e renderla duttile ed adeguata alle richieste degli utilizzatori.

 

9. Partecipazione attiva alle attività Oratoriali

Come evidenziato dal punto precedente, sarebbe opportuno valutare l’inserimento dei corsi di cui sopra - gestiti in collaborazione con le associazioni teatrali - nelle attività oratoriali, secondo lo schema stabilito dal Piano Pastorale e, comunque, sempre previo accordo con il Parroco.

Tutte le attività programmate inerenti a questo genere di iniziative saranno quindi patrocinate dall’associazione e di sua competenza negli ovvi limiti di possibilità.

 

10. Preparazione di eventi ed iniziative musicali

Valorizzare al meglio l’enorme potenziale contenuto nella parrocchia dell’Isolotto è da sempre uno degli scopi di tutte le organizzazioni ed associazioni che vi hanno ruotato intorno. In quest’ottica, la Schola Cantorum, non può esimersi dal porsi, oltre agli obiettivi di carattere formativo e liturgico, anche dei momenti in cui tutti i soci possano condividere il percorso compiuto con la comunità. In questo senso saranno programmati quindi due momenti concertistici: uno durante il periodo di Natale ed uno in occasione della conclusione dell’anno Catechistico. E’ ormai noto quanto sia importante, a tutti i livelli, avere delle occasioni in cui potersi confrontare direttamente con quanto acquisito, anche andando oltre al tradizionale senso del servizio che anima il canto liturgico.

 

11. Pubblicità, marketing, sito web e autofinanziamenti

In quest’ottica, l’associazione, che per sua costituzione deve rispettare delle rigide normative riguardo all’utilizzo ed alla circolazione di denaro contabile, ritiene però di dover necessitare di una certa autonomia di cassa, che le consenta di muoversi laddove si renda necessario intervenire con l’acquisto di materiali necessari allo svolgimento delle attività e/o per garantire a tutti i soci  la possibilità di partecipare ad eventi, scambi e manifestazioni, nel caso si renda necessaria un’eccessiva spesa da parte dei soci stessi. Per provvedere a questo fabbisogno senza gravare sulle spalle della Parrocchia, l’associazione identifica 4 possibili soluzioni:

 

  1. Eventi di autofinanziamento (Concerti, vendite di dolci ecc...);

  2. Contributi a fondo perduto da parte di enti o banche;

  3. Produzione di materiale digitale.

  4. Quota sociale

 

A questo proposito si rende quindi necessario produrre e distribuire tutta una serie di materiale cartaceo e/o gadgets per la pubblicizzazione e la diffusione dell’attività associativa. Si inserisce in questo ambito anche la realizzazione di un apposito sito web (oltre ai vari profili già presenti sui social network) atto a pubblicizzare e diffondere sulla rete le attività dell’associazione.

Qui potete trovare il testo integrale del progetto.

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